É il risultato del processo attraverso cui diversi strati, denominati anche “tranciati” o “piallacci”, vengono incollati per formare una superficie composta da tanti fogli, ricavati dal legno, e che, presi singolarmente, hanno uno spessore molto sottile.
I fogli aderiscono l’uno con l’altro per mezzo dell’applicazione di materiali collanti appositamente studiati, e che hanno proprietà idrorepellenti. Le colle usate devono rispettare parametri specifici definiti dalle normative di controllo, e che ne impediscono la tossicità. Le tipologie dei collanti sono:
- fenolico: queste colle hanno la caratteristica di essere particolarmente resistenti ed adatte agli ambienti esterni, e presentano un colore scuro.
- Melaminico: di colore trasparente, rispetto alle colle fenoliche sono invece ideali nell’utilizzo in ambienti interni.
La composizione chimica di questi due tipi di colla è differente, come è diverso il loro impiego nel settore edilizio. Certamente, entrambe hanno la caratteristica di assicurare una resistenza molto alta, anche in presenza di temperature elevate (fino anche all’ebollizione). Pertanto, il multistrato idrofugo risulta assolutamente adatto per essere applicato all’esterno, perché in grado di assicurare un alto isolamento anche in condizioni climatiche particolari.
Gli elementi vengono incollati con un disegno che riporta una sovrapposizione alternata, in cui si segue la direzione delle fibre in uno strato, mentre in quello successivo il senso è contrario, e così via.
Questo consente un risultato resistente nel tempo, anche in particolari condizioni atmosferiche e negli ambienti caratterizzati da una forte umidità.